Il cardo è il simbolo nazionale della Scozia. Molto diffuso nelle Highlands,secondo il linguaggio dei fiori è un antico simbolo celtico della nobiltà di carattere.
Il cardo da anche il nome al più alto ordine di Cavalleria in Scozia. Gli appartenenti a questo ordine, fondato nel 1687, indossano un medaglione composto da cardi d’oro e portano sul petto una spilla con il fiore e il motto Nemo me impune la cessit a sottolineare il carattere forte, battagliero, tenace degli scozzesi e l’amore per la loro terra. L’umile, spinoso cardo ben si addice a questo popolo.
Una curiosità questa prima di avviarci verso i laghi, i castelli con i fantasmi che la nostra fantasia vorrà scorgere. Nulla di storico, solo immagini con qualche breve commento, partendo da
Aberdeen, “la città di granito”, elegante il colore grigio che la caratterizza
le cabine telefoniche rosse
Dunnottar Castle domina il mare del Nord dalla cima di un imponente picco roccioso
sferzato dal vento. In lontananza un piccolo tempio dedicato ai morti in mare.
Lossiemouth , è bassamarea. Prima che la notte uniformi il paesaggio è possibile osservare alghe dalle strane forme e colori mentre una miriade di uccelli si affrettano a cercare cibo sulla sabbia ora che l’acqua è lontana.
Crathes Castle I maestosi alberi e un angolo fiorito di azzurro dei suoi giardini
Cattedrale di Elgin “la lanterna del Nord”. Fondata nei primi anni del secolo XIII la sua bellezza è rimasta intatta sebbene non restino che rovine. Eppure si respira, nel silenzio di questo giorno quieto, il fascino del tempo passato.
Urquhart Castle . Domina il Loch Ness, acque profonde e misteriose! Del castello rimangono solo rovine, ma con la fantasia e le indicazioni possiamo immaginare l’importanza che rivestì al tempo delle feroci guerre fra giacobiti e inglesi.
Eilean Donan Castle vicino all’Atlantico e all’Isola di Skye è ora anche famoso poiché vi fu girato il film Highlander, Il Cavaliere Immortale.
Da Fort William a Edimburgo è possibile osservare la catena montuosa su cui si erge il Ben Nevis e si prosegue per la vallata di Glencoe. Le parole che possano rendere la struggente bellezza di quel luogo incontaminato e selvaggio forse non esistono. Bisogna lasciare che i colori dell’erica, il profumo del muschio, l’essenza di quella terra penetri in noi, silenziosamente.
Inveraray Castle ancor oggi dimora di una delle più antiche famiglie scozzesi, i duchi di Argyl.
E’ circondato da un giardino ricchissimo, testimonianza dell’amore degli scozzesi per i fiori. Nel parco le caratteristiche mucche, le highlander cows
Nel giardino c’era un fiore giallo. Una notte pensò di rubare la luce a una luna pallida e mutare la sua veste.
Loch Lomond Il lago più esteso della Gran Bretagna
sulle sue rive il ridente paesino di Luss, piccole vecchie case e moderni cottage, anche qui graziosissimi giardini, molto curati, che dal centro del paese giungono fino all’acqua.
Edimburgo – l’imponente castello dove si conserva la Stone of Destiny, la pietra del destino, sopra la quale avveniva l’incoronazione dei re scozzesi.
Del complesso fa parte la Cappella di S. Margherita del XI secolo. Fra le molte testimonianze che non si potrebbero ricordare in questa sede, un pensiero alle donne che hanno vissuto una guerra, diversa di quella dei soldati al fronte, ma altrettanto dura e sofferta. E poi un pensiero dolce, un piccolo cimitero per i cani dei soldati.Lo sguardo del proprio cane può essere un conforto in guerra.
alcuni scorci della città
The royal mile
per finire musica, colore, allegria
e a chi non ha potuto partecipare al viaggio si può inviare una cartolina da una invitante buca rossa!
Della Scozia ci si innamora, non si può neppure raccontare. Bisogna andare lassù.